Il Dl Rilancio ha istituito un fondo destinato all’anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali destinato a enti locali, Regione e province autonome, che si trovino in carenza di liquidità, al fine di permettere il pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili. Contemporaneamente viene prevista la sospensione del servizio di verifica inadempimenti Equitalia per le imprese che vantano crediti verso la Pubblica Amministrazione. Una grande opportunità, quindi, per tutte le imprese che attendono il pagamento dei propri beni e servizi. Andiamo nel dettaglio.
SOSPENSIONE VERIFICA ART.48BIS (DEBITI SUPERIORI A 5.000 EURO)
Come tutti sappiamo, la PA prima di procedere al pagamento dei propri debiti nei confronti delle imprese, è tenuta a verificare la presenza di eventuali posizione debitorie presso l’Agente della Riscossione, ex Equitalia. Nel caso in cui la debitoria sia superiore ai 5.000 euro, le somme vengono automaticamente pignorate dall’esattore. Questo particolare procedura di pignoramento è quella prevista dall’art.48-bis del DPR 602/73.
Nel Dl Rilancio, all’art. 153, viene prevista la sospensione di tale verifica preventiva per le inadempienze nei confronti di Equitalia. Tale sospensione dovrebbe operare almeno fino al 31 Agosto 2020. Non solo. Le verifiche eventualmente già effettuate, anche in data antecedente a tale periodo, per le quali l’agente della riscossione
non ha notificato l’ordine di versamento previsto dall’articolo 72-bis, restano prive di qualunque effetto e le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, nonchè le società a prevalente partecipazione pubblica, procedono al pagamento a favore del beneficiario.
E PER IL DURC?
Oltre alla verifica degli inadempimenti, la PA prima procedere al pagamento deve verificare anche la regolarità del documento di regolarità contributiva. Come previsto dal Dl Rilancio e dal messaggio 1374 INPS, i DURC in scadenza tra il 31 Gennaio e il 15 Aprile conservano la loro validità fino al 15 Giugno 2020.
E per le aziende non in regola? Come accennato in un precedente articolo, lo stesso decreto ha previsto la possibilità di procedere a nuove rateizzazioni anche in caso di decadenza dal beneficio della rottamazione ter. Inoltre, per le rateizzazione già in essere, il numero di rate che comportano la decadenza del beneficio passa da 5 a ben 10 rate. In tal modo le aziende potranno procedere a nuove rateizzazioni ed ottenere un DURC regolare.
FONDO DI LIQUIDITA’ PER IL PAGAMENTI DEBITI DELLA PA
Ma quanti fondi sono destinati al pagamento dei debiti della PA? L’art.115 del Dl Rilancio ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un fondo, denominato “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”, con una dotazione di 12.000 milioni di euro per il 2020.
Il Fondo di cui al periodo precedente è distinto in due sezioni a cui corrispondono due articoli del relativo capitolo del bilancio dello Stato, denominati rispettivamente “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali e delle regioni e province autonome per debiti diversi da quelli finanziari e sanitari” con una dotazione di 8.000 milioni di euro e “Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale”, con una dotazione di 4.000 milioni di euro.
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