Pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 19/05/2020 l’attesissimo Decreto Legge n.34/2020 “Decreto Rilancio“. Il testo definitivo, composto da 266 articoli, ha subito diverse limature rispetto alla precedente bozza. Importante lo stanziamento dei fondi, con la presenza di oltre 1 miliardo di euro specificamente destinato al settore Agricoltura e pesca. Oltre alle famose misure “generali” su contributi a fondo perduto, emersione del lavoro nero, credito per sicurezza sui luoghi di lavoro, vediamo nello specifico tutte le misure del Decreto Rilancio destinate al mondo Agricoltura e Pesca.
CREDITO D’IMPOSTA LOCAZIONI
Confermato il credito d’imposta del 60% per i canoni di locazione commerciale per immobili destinati allo svolgimento dell’attività agricola. Stesso discorso anche per le attività agricole per connessione, come gli agriturismi. Il credito sarà ottenibile per i mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020.
PROMOZIONE DEL LAVORO AGRICOLO
In relazione all’emergenza epidemiologica i percettori di ammortizzatori sociali, limitatamente al periodo di sospensione a zero ore della prestazione lavorativa, di NASPI e DIS-COLL nonche’ di reddito di cittadinanza possono stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici previsti, nel limite di 2000 euro per l’anno 2020.
TAX CREDIT VACANZE ED ESENZIONE IMU
Il famoso credito d’imposta per le vacanze è riconosciuto anche ai soggiorni presso attività agrituristiche. Il credito è riconosciuto in favore dei nuclei familiari con ISEE in corso di validita’ non superiore a 40.000 euro, utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Alle stesse attività agrituristiche accatastate nella classe catastale D2 è riconosciuta l’esenzione dall’IMU per la prima rata del 2020.
FONDO EMERGENZIALE A TUTELA DELLE AZIENDE IN CRISI
Al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e’ istituito un fondo, denominato “Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi”, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. Con una dotazione di 500 milioni di euro rappresenta sicuramente una delle misure più interessanti e con il plafond più importante del Decreto Rilancio per il settore Agricoltura. Entro venti giorni verranno definite le modalità e i criteri per l’attuazione del fondo con apposito decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
IMPRESE VITIVINICOLE
Al fine di far fronte alla crisi di mercato nel settore vitivinicolo conseguente alla diffusione del virus COVID-19, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e’ stanziato l’importo di 100 milioni di euro per l’anno 2020, da destinare alle imprese viticole che si impegnano alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica attraverso la pratica della vendemmia verde parziale da realizzare nella corrente campagna. La riduzione di produzione di uve destinate alla vinificazione non puo’ essere inferiore al 15 per cento rispetto al valore medio delle quantita’ prodotte negli ultimi 5 anni, escludendo le campagne con produzione massima e minima, come risultanti dalle dichiarazioni di raccolta e di produzione presentate nell’apposito registro telematico.
FILIERA AGROALIMENTARE
È stato stanziato un fondo da 100 milioni di euro a sostegno del settore agroalimentare, fino ad oggi agli agricoltori era corrisposto un anticipo pari al 50% degli importi richiesti, tale aliquota è aumentata al 70%, per un valore complessivo di oltre un miliardo.
E’ stato prorogato dal 15 maggio al 15 giugno la scadenza per la presentazione delle Domande PAC e delle Domande PSR a superficie, legate alle pratiche di agricoltura conservativa, alla biodiversità nelle risaie, all’agricoltura biologica. Fondamentale per tutte le aziende aggiornare i titoli di conduzione nel proprio Fascicolo Aziendale, attivandosi per tempo a rinnovare i contratti di affitto/comodato scaduti, facendo riferimento al proprio Ufficio di Zona anche per la predisposizione del piano colturale 2020.
Inoltre, si prevede, entro 90 giorni dall’approvazione del decreto, l’istituzione di una specifica classificazione merceologica per la coltura idroponica ai fini dell’attribuzione del relativo codice ATECO.
AGEVOLAZIONI MUTUI E FINANZIAMENTI
Al fine di garantire la continuità aziendale delle imprese agricole, i mutui e gli altri finanziamenti concessi dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito destinati a soddisfare le esigenze di conduzione o miglioramento delle strutture produttive, possono essere rinegoziati. Tenuto conto delle esigenze economiche e finanziarie delle imprese agricole ed assicurando condizioni migliorative incidendo sul piano di ammortamento e sulla misura del tasso di interesse. Le operazioni di rinegoziazione sono esenti da ogni imposta e da ogni altro onere, anche amministrativo, a carico dell’impresa, ivi comprese le spese istruttorie. Le rinegoziazioni possono essere perfezionale in caso di mutui, finanziamenti e cambiali agrarie in essere al 1° Marzo 2020.
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