Tra gli oltre 3000 emendamenti proposti in sede di conversione del Decreto Sostegni, arriva la proposta di allungamento dell’orizzonte temporale per lo stralcio delle cartelle esattoriali fino all’anno 2015. Riassumiamo le attuali misure previste dal Decreto in materia di riscossione e le possibile modifiche.
SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI
I provvedimenti legislativi emanati nel periodo di emergenza Covid-19 hanno differito al 30 aprile 2021 il termine “finale” di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Pertanto, i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo 2020 al 30 aprile 2021.Il versamento delle somme dovute dovrà essere effettuato entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione ossia entro il 31 maggio 2021.
Per le cartelle di pagamento in scadenza nel periodo di sospensione si può anche richiedere una rateizzazione. Al fine di evitare l’attivazione di procedure di recupero da parte di Agenzia delle entrate-Riscossione, è opportuno presentare la domanda entro il 31 maggio 2021.
PROGA RATE ROTTAMAZIONE E SALDO E STRALCIO
Il “Decreto Sostegni” ha prorogato:
al 31 luglio 2021 il termine di pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”, precedentemente fissato al 1° marzo 2021 dal “Decreto Ristori” (DL n. 1372020);
al 30 novembre 2021 il termine di pagamento delle rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.
Attenzione, possono usufruire della proroga al 31 luglio 2021 delle rate in scadenza nell’anno 2020 solo coloro che avevano effettuato tempestivamente i pagamenti di tutte le rate che erano in scadenza nell’anno 2019. Al pari, potranno usufruire della proroga al 30 novembre 2021 delle rate in scadenza nell’anno 2021 solo coloro che effettueranno tempestivamente il pagamento entro il 31 luglio 2021, di tutte le le rate in scadenza nell’anno 2020.Resta confermata la scadenza del 30 novembre 2021 per il pagamento della quarta rata in scadenza nell’anno 2021 della “Rottamazione-ter”.
Il “Decreto Sostegni”, inoltre, considera tempestivi anche i versamenti eseguiti con un ritardo non superiore a 5 giorni rispetto al termine del 31 luglio 2021 (per le rate scadute nel 2020) e del 30 novembre 2021 (per le rate con scadenza 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2021). Anche per le rate dell’anno 2022 resta confermato il ritardo massimo di 5 giorni per il pagamento rispetto alla scadenza della rata, senza incorrere in sanzioni o perdere il beneficio della Definizione agevolata.
VERIFICA INADEMPIMENTI
Nel periodo di sospensione, come confermato dalle Faq appena pubblicate dall’Agenzia Entrate-Riscossione, dall’8 marzo 2020 al 30 aprile 2021 le Pubbliche Amministrazioni non devono verificare la presenza di debiti non ancora pagati all’Agente della riscossione (articolo 48-bis del DPR n. 602/1973). Le verifiche eventualmente già effettuate, anche prima dell’inizio della sospensione, che hanno fatto emergere una situazione di inadempienza ma per le quali l’Agente della riscossione non ha ancora notificato l’atto di pignoramento, sono prive di qualunque effetto e le Amministrazioni Pubbliche procedono al pagamento a favore del beneficiario.
STRALCIO DELLE CARTELLE FINO A 5000 EURO DAL 2000 AL 2010
Nel caso di una cartella riferita a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, di importo residuo inferiore a 5 mila euro, la riscossione della stessa è sospesa.
A tale riguardo, le modalità e le date dell’annullamento saranno definite da un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del “Decreto Sostegni”.
POSSIBILE ESTENSIONE TEMPORALE DELLO STRALCIO AL 2015?
Tra gli oltre 3000 emendamenti proposti in sede di conversione del Decreto Sostegni, arriva la proposta di allungamento dell’orizzonte temporale per lo stralcio delle cartelle esattoriali non al 2010, ma al 2015, cos’ come previsto in orige dalla bozza della norma. Favorevoli alla misura Forza Italia e Lega, come confermato dal Sottosegretario all’Economia Claudio Durigon “Stiamo studiando un’eventuale riforma da mettere in campo per l’Agenzia delle Entrate, non solo è improbabile che si possa recuperare, ma i continui richiami per i pagamenti rappresentano un costo oggettivo dell’Agenzia, quindi è necessaria una norma ordinamentale per darle respiro”. Il sottosegretario prevede poi che nel prossimo decreto ci sia uno spostamento delle rottamazioni in un lasso di tempo un po’ più lungo, sperando che “l’economia riparta e dia la possibilità a chi ha avuto problemi economici di pagare”. Non resta altro che attendere la prossima settimana che aprirà l’iter parlamentare di conversione.
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