Da circa un mese sono finalmente arrivati i primi anticipi per le aziende che avevano presentato istanza di accesso al Fondo della Ristorazione ma, di contro, sono tantissime le segnalazioni di imprenditori che hanno avuto rigettata la propria domanda, senza conoscere i motivi del rigetto.
I NUMERI DEL FONDO RISTORATORI
Il MIPAAF attraverso il proprio Ufficio stampa ha comunicato che sono state 46.692 le domande inoltrate ai fini del Bonus Ristorazione (in attuazione del Decreto agosto) di cui 31.086 presentate via web e 15.606 attraverso gli Uffici Postali.
L’importo totale dei contributi richiesti via web è di oltre 221 milioni di euro per una media di 7.139,40 euro a domanda. Poste Italiane è impegnata nella fase di completamento della lavorazione delle domande pervenute attraverso gli uffici postali. Presumendo che queste abbiano mediamente lo stesso importo di quelle pervenute via web, si può ragionevolmente prevedere che gli importi richiesti si aggireranno complessivamente intorno ai 345 milioni di euro. Per concludere la fase istruttoria e completare la procedura attuativa, Poste sarà pronta ad avviare i primi pagamenti del “Fondo Ristorazione” verso la fine di gennaio, con le risorse già trasferite dal Mipaaf.
“In un mese abbiamo impegnato risorse per oltre 350milioni di euro, rispondendo così alla totale richiesta arrivata dal mondo della ristorazione”, commentava la Ministra dimissionaria Teresa Bellanova. “Lo considero un risultato ampiamente positivo per una misura che rappresenta un innovativo e importante strumento di intervento a sostegno dell’intera filiera agroalimentare dal campo fino al ristoratore, alla mensa, ai catering e agli agriturismi, che va ad integrare le altre opportunità espressamente rivolte agli esercizi. Un risultato significativo considerato che molti esercenti hanno subito chiusure o rallentamenti a causa della pandemia. Il supporto tecnico di Poste Italiane si è dimostrato positivo, per mettere in piedi un sistema che ha consentito a oltre 46mila esercizi di chiedere il contributo online o negli uffici postali sul territorio e i nostri Uffici sono in costante contatto con Poste per accelerare l’erogazione delle risorse. Che, ne siamo convinti alla luce delle fortissime criticità cui continuano ad essere esposte la ristorazione insieme alla filiera agroalimentare, dovrà essere ulteriormente accompagnata da altre adeguate azioni di sostegno”.
DOMANDA RIGETTATA: COSA FARE?
Come detto in precedenza, tutti coloro che hanno visto rigettata la propria domanda di accesso al Fondo della Ristorazione, non conoscono le motivazioni del rigetto. Non solo, al momento coloro che hanno presentato domanda tramite ufficio postale non hanno ricevuto comunicazioni in merito all’istanza e hanno dovuto attivarsi per conoscere l’esito dell’istruttoria tramite numero verde. Anche in questo caso, come per la modalità telematica, viene data semplicemente la comunicazione di “domanda rigettata”. Allora cosa fare? Il consiglio che possiamo dare è quello di inviare una richiesta di chiarimenti/motivazioni del rigetto ad uno degli indirizzi pec del Fondo:
bonusristoratori-quietanze@ pec.posteitaliane.it
bonusristoratori-rinuncia@ pec.posteitaliane.it
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