Il decreto Ristori appena pubblicato in Gazzetta, prevede la cancellazione del pagamento della seconda rata IMU per le attività commerciali che sono state oggetto di chiusura totale o parziale ai sensi del nuovo Dpcm. L’esenzione, purtroppo, non è per tutti, ma solo per coloro che sono proprietari e gestori degli immobili.
ESENZIONE SECONDA RATA IMU
L’art. 9 del Decreto Ristori prevede che, fermo restando l’esenzione dal pagamento della prima rata Imu (ai sensi della legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126), in considerazione degli effetti connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per l’anno 2020, non è dovuta la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) concernente gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività indicate nella tabella di cui all’allegato 1 del decreto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. Per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dal comma 1, il Fondo previsto è incrementato di 101 milioni di euro.
Quindi, nel caso di attività commerciali, ad esempio, in fitto o in comodato da soggetti privati a società di gestione non sarà possibile ottenere l’esenzione dal pagamento della seconda rata IMU. Una pesante esclusione, che ha generato diversi malcontenti tra le varie categorie di imprenditori.
QUALI ATTIVITA’ SONO ESENTI?
Le attività che avranno diritto all’esenzione, come indicato dall’Allegato 1 del Decreto, sono:
551000 – Alberghi
552010 – Villaggi turistici
552020 – Ostelli della gioventù
552030 – Rifugi di montagna
552040 – Colonie marine e montane
552051 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 150,00
552052 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (agriturismo)
553000 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
559020 – Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
561011 – Ristorazione con somministrazione
561012 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
561030 – Gelaterie e pasticcerie
563000 – Bar e altri esercizi simili senza cucina
591300 – Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
591400 – Attività di proiezione cinematografica
773994 – Noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
799011 – Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
900201 – Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
900209 – attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
900309 – Altre creazioni artistiche e letterarie
900400 – Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
931120 – Gestione di piscine
931130 – Impianti sportivi polivalenti
931300 – Palestre
931910 – Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi
960410 – Servizi di centri per il benessere fisico esclusi gli stabilimenti termali
960420 – Stabilimenti termali
920009 – Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo)
932100 -Parchi di divertimento e parchi tematici
932910 – Discoteche, sale da ballo night-club e simili
932930 – Sale giochi e biliardi
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