L’Agenzia Entrate-Riscossione ha riattivato, a decorrere da Mercoledì 10 Novembre, il servizio di verifica online delle cartelle oggetto di condono entro i 5000 euro. Il servizio era stato temporaneamente sospeso a seguito di una procedura di aggiornamento del sistema.
CONDONO CARTELLE FINO A 5000 EURO
Si ricorda che la condizione prevista per l’annullamento dei debiti riferiti a persone fisiche è che, nel periodo d’imposta 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro mentre, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, che nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro.
Se dalla verifica del tuo piano di pagamento dovesse emergere la presenza di carichi potenzialmente interessati dall’annullamento disposto dalla legge e se, nel periodo d’imposta 2019, hai conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30 mila euro (per i soggetti diversi dalle persone fisiche, per individuare il reddito imponibile, si deve far riferimento al periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019), potrai stampare in autonomia i moduli da utilizzare per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai suddetti carichi. Il servizio dedicato messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione è molto semplice e disponibile al seguente link
QUALI DEBITI RIENTRANO NELLO STRALCIO?
Il d.l. n. 41/2021 dispone l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
I debiti di importo residuo «fino a 5000 euro» sono calcolati tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni, mentre restano esclusi dal computo gli aggi di riscossione, gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura. Il limite di 5.000 euro è determinato non con riferimento all’importo complessivo della cartella di pagamento, ma in relazione agli importi dei «singoli carichi» contenuti nella stessa. Facciamo un esempio: nel caso in cui la cartella sia composta da 3 ruoli di 4000 euro rispettivamente per Irpef, Irap e Inps, la stessa andrà comunque annullata anche se l’importo complessivo risulta di 12.000 euro.
SOGGETTI INTERESSATI
I debiti che possono essere oggetto di Stralcio devono riferirsi:
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