Con il provvedimento del 14/12/2020 approvato il nuovo modello, con le relative istruzioni, per comunicare la cessione del credito di imposta per i canoni di locazione di botteghe e negozi o di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, riconosciuti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. La comunicazione può essere inviata anche da parte degli intermediari, tramite i servizi online dell’Agenzia.
CREDITO D’IMPOSTA LOCAZIONI COMMERCIALI
Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. 250739 del 1° luglio 2020 sono state definite, tra l’altro, le modalità di comunicazione delle cessioni dei crediti d’imposta per:
– botteghe e negozi, di cui all’articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;
– canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, di cui all’articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020;
In particolare, il citato provvedimento ha previsto che la comunicazione dell’avvenuta cessione dei suddetti crediti d’imposta, redatta secondo il modello allegato al provvedimento medesimo, è inviata dal 13 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, direttamente dai soggetti cedenti che hanno maturato i crediti stessi, utilizzando esclusivamente le funzionalità rese disponibili nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, a pena d’inammissibilità. Con successivo provvedimento sarebbero state definite le modalità per consentire l’invio della comunicazione anche avvalendosi di un intermediario. Con il nuovo provvedimento sono approvati il nuovo modello di comunicazione e le relative istruzioni, in sostituzione del modello e delle istruzioni allegati al citato provvedimento del 1° luglio 2020.
Il nuovo modulo per la cessione del credito imposta locazione è disponibile al seguente link.
ISTRUZIONI SULLA COMPILAZIONE DEL MODULO
Nel riquadro “DATI DEL CEDENTE” deve essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario del credito d’imposta (persona fisica ovvero soggetto diverso da persona fisica, es. società di persone, società di capitali ecc.) che comunica la cessione del credito stesso a soggetti terzi.
Nel riquadro “DATI RELATIVI AL RAPPRESENTANTE” va indicato il codice fiscale dell’eventuale rappresentante del soggetto cedente. Nel campo “codice carica” deve essere indicato il codice 1, nel caso
di rappresentante legale e il codice 2, nel caso di rappresentante di minore, inabilitato o interdetto. Per l’elenco completo dei codici di carica si rinvia alle istruzioni per la compilazione dei modelli di dichiarazione dei redditi, pubblicate sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. Questo riquadro deve essere compilato solo se il firmatario della comunicazione è un soggetto diverso dal cedente.
Nel riquadro “TIPOLOGIA DI CREDITO CEDUTO” deve essere anzitutto individuata la “tipologia di credito ceduto” e barrare la corrispondente casella.
Solo per la cessione del credito di cui all’articolo 28 del decreto-legge n. 34 del 2020 (n. 2) devono essere altresì indicati:
• il “tipo di contratto” a cui si riferisce il canone, barrando la relativa casella (A – Locazione/Affitto;
B – Leasing; C – Concessione; D – Contratto di servizi a prestazioni complesse; E – Affitto d’azienda);
• i “mesi a cui si riferisce il credito d’imposta e il relativo importo maturato”.
Per entrambe le tipologie di credito d’imposta ceduto, deve essere indicato il relativo ammontare complessivo maturato (nel campo “Importo complessivo del credito d’imposta maturato”).
Infine, deve essere indicato l’ammontare del credito d’imposta ceduto, nell’omonimo campo, che non deve essere superiore all’importo indicato nel campo precedente. Infatti, è possibile anche cedere solo una parte del credito d’imposta maturato.
Il riquadro “ESTREMI DI REGISTRAZIONE DEI CONTRATTI” deve essere compilato indicando gli estremi di registrazione dei contratti ai quali si riferisce il canone che ha dato origine al credito d’imposta ceduto. Deve essere indicato almeno un contratto. Si precisa che possono essere indicati anche più contratti (fino a un massimo di dieci), in modo da comunicare con lo stesso modello la cessione di crediti d’imposta afferenti a diversi contratti, nei confronti degli stessi cessionari.
Per ciascun contratto devono essere indicati la data di registrazione, la serie, il numero (e l’eventuale sottonumero), l’ufficio dell’Agenzia presso il quale il contratto è stato registrato, la tipologia di immobile (“A” = abitativo; “C” = non abitativo; “T” = terreno) e il canone annuo.
In alternativa, per i soli contratti di locazione, possono essere indicati il codice identificativo telematico del contratto, la tipologia di immobile (“A” = abitativo; “C” = non abitativo; “T” = terreno) e il canone annuo. Per agevolare la compilazione della comunicazione, il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate espone, a certe condizioni, gli estremi di registrazione dei contratti di locazione/affitto nei quali il soggetto cedente risulti come conduttore.
Infine, nell’apposito riquadro devono essere indicati il codice fiscale del cessionario, la data di cessione e l’importo del credito ceduto a tale soggetto. Uno stesso modello può essere utilizzato per comunicare la cessione del medesimo credito (pro-quota) a diversi soggetti, fino a un massimo di dieci cessionari. La somma dei crediti ceduti, elencati in tale riquadro, deve corrispondere all’ammontare del credito d’imposta ceduto indicato in precedenza.
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