Da oggi riparte la notifica di nuova cartelle esattoriali e nuove procedure esecutive da parte dell’Agenzia Entrate Riscossione, ex Equitalia. Nonostante le richieste di proroga del periodo di sospensione, sono oramai in arrivo circa 9 milioni di cartelle esattoriali. Riprendono, inoltre, i pagamenti di rateizzazioni e procedure esecutive precedente avviate.
QUALI PROCEDURE RIPARTONO
Negli ultimi mesi, a causa del problema Covid-19, erano stati previsti diversi termini di sospensione, diversificati, anche, in relazione alle diverse tipologie. Nel dettaglio:
Pignoramenti: la sospensione dei pignoramenti presso terzi era stata fissata al 15 Ottobre effettuati dall’agente della riscossione e dai soggetti iscritti all’albo previsto dall’art. 53 del d.lgs. n. 446 del 1997, relativi a stipendi/pensioni e trattamenti assimilati.
Rateizzazioni: riprendono anche i pagamenti delle rate sospese di rateazione. Un’importante novità riguarda la decadenza del debitore dalle rateazioni accordate dall’ agente della riscossione e gli altri effetti di tale decadenza previsti dalla legge, si determinano in caso di mancato pagamento di dieci rate, anziché cinque.
Riparte, come detto in precedenza, la notifica di nuove cartelle esattoriali.
Sospensione, invece, solo per Rottamazione e Saldo e Stralcio, il cui termine di pagamento delle rate in scadenza al 28 febbraio e al 31 marzo 2020, –rimane prorogato al 10 dicembre 2020. Viene precisato che a tale ultimo termine non si applica la “tolleranza” di cinque giorni.
I NUMERI NELLE REGIONI
Differenti i numeri in base alle regioni, con il Lazio in testa con circa 1.585.000 di cartelle in arrivo, seguono Campania con 1.095.000 cartelle, Lombardia con 961.000 e la regione Puglia con 950.000. Delle 9 milioni di cartelle esattoriali, però, circa il 90% è costituito da debiti al di sotto dei 5.000 euro, con il 70% al dei 1000 euro, con percentuali vicine all’82% in Liguria e Toscana. Per quanto riguarda la tipologia di debiti circa il 36% riguarda cartelle dell’Agenzai delle Entrate, il 18% Violazioni del Codice della Strada e tributi locali, che in alcune regioni come Campania e Calabria tocca percentuali superiori al 40%.
COME DIFENDERSI
La domanda che ci pongono in molti è come difendersi. Sicuramente, uno dei principali metodi per difendersi dalle procedure esecutive è quello di procedere ad una rateizzazione. Anche se, sarebbe meglio sempre verificare eventuali “vizi” delle nuove cartelle, come prescrizione e decadenza, magari richiedendo, entro 30 giorni dalla notifica, una sospensione dell’attività di riscossione. Una volta ottenuta la sospensione della riscossione, presentare un’istanza di annullamento in autotutela oppure, sempre nel caso vi fossero i presupposti, un ricorso.
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