Con il Decreto Agosto approvato il Bonus Ristoranti, si tratta di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti made in Italy. Interessate circa 122.000 attività di ristorazione presenti sul territorio nazionale, con una dotazione del fondo da 600 milioni di euro.
REQUISITI DI ACCESSO AL FONDO
Il bonus è finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del presente decreto con codice ATECO prevalente:
Sarà utilizzabile per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.
COME OTTENERE IL BONUS
Per l’accesso ai benefici, richiedente è tenuto a registrarsi all’interno della piattaforma digitale, che verrà messa a disposizione delle aziende, denominata «piattaforma della ristorazione», ovvero a recarsi presso gli sportelli del concessionario convenzionato, inserendo o presentando la richiesta di accesso al beneficio e fornendo i dati richiesti tra cui copia del versamento dell’importo di adesione all’iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il concessionario convenzionato provvedono alla pubblicazione, anche nei propri siti internet istituzionali, delle informazioni necessarie per la richiesta di accesso al beneficio. L’acquisto è certificato dal beneficiario attraverso la presentazione dei documenti richiesti utilizzando la piattaforma della ristorazione ovvero recandosi presso gli uffici del concessionario convenzionato, all’esito della verifica il concessionario convenzionato provvederà ad emettere nelle medesime modalità i bonifici a saldo del contributo. Il contributo minimo sarà di 2.500 euro.
ERRORE IN FASE DI PUBBLICAZIONE DEL DECRETO
Nel testo del Decreto al comma 2 viene previsto “… predetto contributo spetta, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019”, escludendo di fatto la maggior parte delle imprese operanti sul territorio nazionale. Un errore, sicuramente, a cui sarà posto rimedio, come specificato dal Ministero delle Politiche Agricole come riportato anche dal Sole24ore.
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