Mediante la delibera della Giunta Regionale n.221 del 05-05-2020 finalmente si da il via ai tanto attesi bonus a fondo perduto per agricoltura, allevamento e pesca della Regione Campania. Per fronteggiare la crisi Coronavirus, infatti, sono stati stanziati circa 79 milioni di euro finanziati attraverso le risorse del FSC ( Fondo di Sviluppo e Coesione) 2014-2020. Vediamo nel dettaglio requisiti e i bonus dedicati ai singoli comparti.
REQUISITI
I requisiti di accesso ai bonus per le imprese, uguali per tutti i settori, sono:
• essere attive alla data del 31 dicembre 2019 (in caso di subentro possono risultare attive anche nel 2020, sempreché il subentro sia stato in azienda agricola attiva alla data del 31 dicembre 2019);
• essere titolare di partita IVA;
• essere iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
• essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, sia in forma singola che associata;
• essere iscritti all’INPS nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale per l’agricoltura;
• essere in possesso di un regolare fascicolo aziendale tenuto presso un Centro autorizzato di Assistenza Agricola (CAA) , avere codice ATECO generale della produzione primaria (A.01) ed avere codice specifico compreso tra quelli riportati nel modello di domanda;
• avere sede legale e almeno un’unità produttiva/operativa nel territorio della regione Campania;
• non essere impresa in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014 e non troversi in stato di liquidazione o sottoposti a procedure fallimentari;
BONUS AZIENDE AGRICOLE
Il contributo una tantum per le aziende agricole è così determinato:
• 1.500 euro per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali;
• 2.000 euro per i coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali assuntori di manodopera, che nel 2019 hanno impiegato più di 5 lavoratori (oti/otd) per oltre 510 giornate lavorative complessive.
Il bonus, mentre è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi causata dall’emergenza da Covid-19, secondo le limitazioni indicate nell’avviso, non è cumulabile con le ulteriori agevolazioni emanate dalla Regione Campania nell’ambito del Piano di dettaglio delle misure del “Piano per l’emergenza socio-economica Covid-19 della Regione Campania” concernenti il sostegno alle imprese agricole, con interventi specifici a sostegno del comparto bufalino e del comparto florovivaistico, e della pesca e acquacoltura, approvato con DGR 211 del 5 maggio 2020.
Il sostegno sarà erogato entro il mese di giugno 2020 ed accordato sulla base di un’apposita domanda presentata alla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dal rappresentante legale dell’impresa esclusivamente per il tramite dei CAA che detiene il fascicolo aziendale, che procedono alla compilazione delle istanze e alla verifica dei requisiti di accesso.Il sostegno sarà erogato entro il mese di Giugno.
BONUS AZIENDE FLOROVIVAISTICO
Il contributo viene erogato proporzionalmente alla diminuzione del volume di affari subita, calcolata in percentuale in base al confronto tra la sommatoria degli importi delle fatture attive (di vendita) del bimestre marzo-aprile 2019 e la sommatoria degli importi delle fatture attive del bimestre marzo-aprile 2020, sulla base del seguente schema:
Percentuale di riduzione
VOLUME D’AFFARI
– FATTURE ATTIVE (*)
>= 0 <=10% contributo euro 2.000
>10% a <= 30% contributo euro 5.000
>30% a <= 50% contributo euro 7.500
> 50% contributo euro 10.000
Il bonus, mentre è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi causata dall’emergenza da Covid-19, secondo le limitazioni indicate nell’avviso, non è cumulabile con le ulteriori agevolazioni emanate dalla Regione Campania.Il sostegno sarà erogato entro il mese di Giugno.
BONUS AZIENDE BUFALINE
Per quanto concerne il comprato bufalino, ci sono importanti novità, rispetto alle misure di cui avevamo parlato in un precedente articolo. Infatti, il contributo a fondo perduto una tantum è erogato proporzionalmente al numero di capi bufalini allevati e riportati sul Registro di stalla alla data del 28 febbraio 2020, espressi in UBA (Unità di Bestiame Adulto) secondo la seguente tabella di conversione:
Capi bufalini di oltre due anni 1 UBA
Capi bufalini da 6 mesi a due anni 0,6 UBA
Capi bufalini di meno di 6 mesi 0,4 UBA
Per ogni UBA è previsto un contributo di 40 euro (esempio: 60 UBA= bonus di 2.400 euro). Per le aziende bufaline che hanno fino a 50 UBA sarà erogato un contributo a fondo perduto una tantum in misura fissa di euro 2.000, anche in considerazione dell’elevato impiego di manodopera assorbito dalle attività zootecniche.
Il bonus, mentre è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi causata dall’emergenza da Covid-19, secondo le limitazioni indicate nell’avviso, non è cumulabile con le ulteriori agevolazioni emanate dalla Regione Campania. Il sostegno sarà erogato entro il mese di Giugno.
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