Al via le domande per l’accesso al fondo di garanzia per i finanziamenti fino a 25.000 euro. Il via libera è stato comunicato ieri dall’ ABI (associazione bancaria italiana), infatti il portale del fondo di garanzia inizia da oggi a raccogliere le domande da parte degli intermediari. Per chi non avesse ben chiari i requisiti per l’accesso al fondo ricapitoliamo alcuni aspetti.
CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI
Il finanziamento verrà erogato dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia e avrà come limite di importo:
il 25% del fatturato in Italia del 2019 (quindi per il finanziamento di 25.000 euro sarà necessario un fatturato di almeno 100.000 euro) come risultante dal Bilancio ovvero dalla dichiarazione fiscale
oppure il doppio della spesa salariale annuale in Italia per il 2019 ovvero da dati certificati se l’impresa non ha approvato il Bilancio.
Potranno essere richiesti anche più finanziamenti dalla stessa impresa, ma il cumulo deve comunque rispettare i limiti suddetti. La durata dei finanziamenti non potrà essere superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi (preammortamenti ammessi: 12,18 o 24 mesi)
BENEFICIARI DELLA GARANZIA
Il finanziamento è destinato a tutte le attività economiche senza vincoli dimensionali di fatturato, che abbiano:
EROGAZIONE IMMEDIATA SENZA APPROVAZIONE DEL FONDO
Aspetto di fondamentale importanza è che per l’impresa l’incasso del finanziamento sarà immediato, infatti non bisognerà attendere l’approvazione dell’istruttoria da parte del fondo di garanzia. Qualora vengano presentate più domande di finanziamento da parte di banche diverse in relazione allo stesso soggetto, il Fondo pmi rilascerà la propria garanzia sulle prime domande presentate.
E LE BANCHE COME STANNO RISPONDENDO?
Qui arriviamo al punto critico. Molti professionisti ed imprenditori, infatti, stanno lamentando richieste anomale da parte delle banche: tra questi documenti attestanti la regolarità contributiva, descrizione del cash flow atteso, descrizione degli impegni finanziari in corso o ulteriore documentazione aggiuntiva. Insomma, una situazione che sicuramente non facilita l’erogazione dei finanziamenti nonostante, ripetiamo, basti il semplice protocollo della richiesta di garanzia e si pongono in contrasto con il fine della “celerità” imposto dalla normativa.
LE PRECISAZIONI DELL’ ABI
Nella circolare ricorda che per chiedere il finanziamento bancario garantito dal fondo pmi occorre inviare alla propria banca solo ed esclusivamente la seguente documentazione:
Inoltre chiede a tutte le banche associate la costituzione, all’interno del proprio sito web, di una sezione dedicata alla richieste di finanziamento di 25.000 euro garantite dal fondo di garanzia e alle informazioni in merito.
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